Famoso in tutto il mondo, lo scavo di Pompei è una delle mete turistiche che va visitata assolutamente almeno una volta nella vita. “Uno scrigno di storia che affascina il mondo” ha definito gli scavi Pompei il ministro Franceschini. 

Quando varchi i cancelli degli scavi di Pompei, entri letteralmente dentro a una città dell’antica Roma: passeggiando per il parco archeologico ti sembra proprio di fare un tuffo nel passato e ti stupisci della quantità incredibile di “scoperte” che puoi fare! Da fare un baffo a Indiana Jones 🙂 

Visitare Pompei è un’emozione unica: niente ricostruzioni finte, ma un vero e proprio tour in una città ferma nel tempo. Sarà per questo che i Pink Floyd a Pompei hanno girato uno dei live più iconici della storia della musica…

La Campania è una regione meravigliosa, ricca di tanti posti da visitare: tutta Napoli, la costiera Amalfitana, la reggia di Caserta e tanto tanto altro. Ma se sei appassionato, come me, dell’antichità, allora devi andare a Pompei!

La storia di Pompei

Pompei, assieme ad Ercolano Stabia, Oplontis e altre, è una città dell’epoca romana che è stata distrutta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.

L’eruzione ne ha causato sì la distruzione, eppure, paradossalmente, anche la sua sopravvivenza nei secoli. 

Un anticipo dell’evento eruttivo ci fu nel 62 d.C. con un terribile terremoto. Negli anni successivi, come racconta Gabriel Zuchtriegel il direttore del Parco archeologico, “l’intera Pompei si era trasformata in un grande, pulsante, cantiere edilizio” ignara del destino che l’aspettava. 

Nel 79 d.C., infatti, il Vesuvio, ma più precisamente il monte Somma, emise un boato e iniziò la sua attività eruttiva. Solo che, a differenza dell’Etna che erutta lava ciclicamente, il Vesuvio ebbe uno scoppio improvviso e poi emise pomici e fumo. Il vento portò tutto proprio sopra la zona di Ercolano e Pompei. Per giorni il sole si oscurò tanta era la coltre di fumo che copriva la zona. Successivamente un flusso piroclastico, ad altissima temperatura, investì Pompei a grande velocità e seppellì la città.

Pompei rimase sepolta per secoli, nessuno osò costruirci più sopra. Poi, nel 1738, per volere di Carlo di Borbone, iniziarono gli scavi che hanno portato alla luce le meraviglie di questa città.

Tanto c’è ancora da scavare, se vedete cumuli di terra sappiate che sotto ci sono ancora resti da far riemergere. Un posto affascinante, dove si continua a scavare e quindi ancora un pozzo di informazioni e nuove scoperte. Recentemente, ad esempio (giugno 2022) dagli scavi, all’interno di una bottega, è emersa quasi intatta dopo 2mila anni una tartaruga col suo uovo. 

Se prevedi di visitare la città con la famiglia, per invogliare i bambini qui trovi  una breve Storia di Pompei per bambini.

Notizie di Pompei: cosa accadde ce lo racconta Plinio il Giovane

Ciò che accadde in quei giorni terribili a Pompei lo sappiamo in buona parte grazie alle testimonianze di Plinio il Giovane, che si trovava in quei giorni a Miseno con la sua famiglia. 

Nei suoi racconti a Tacito, Plinio il Giovane racconta anche della morte dello zio Plinio il Vecchio avvenuta per soffocamento da vapori tossici.

Pompei scavi archeologici: cosa vedere

Cosa fare a Pompei? Semplice: lanciarti alla scoperta di un sito archeologico unico e che ti lascerà a bocca aperta. A Pompei puoi fare una vera e propria passeggiata all’interno di una città dell’Antica Roma.

Cammini sui marciapiedi, attraversi le strade passando su strisce pedonali ante litteram fatte di grossi massi, dai uno sguardo alle botteghe ed entri nello spazio così intimo e familiare delle abitazioni.

Visiti a Pompei anfiteatro, teatro, terme, tempio, foro e tanto altro.

Per facilitare la visita, sul sito ufficiale trovi tre percorsi che puoi seguire:

Io ti consiglio, comunque, di visitare il parco archeologico con una guida. Il costo non è basso, ma se si è in gruppo si può dividere la somma. Il mio consiglio è: visita Pompei con guida!

Ne varrà la pena per non perdersi nei meandri della città e, soprattutto, per scoprire tante curiosità che altrimenti ti perderesti.

I calchi di Pompei: come sono fatti?

Indimenticabili i calchi di Pompei! Sembrano persone pietrificate, ma, in realtà, sono dei calchi realizzati con una tecnica perfezionata dall’archeologo Giuseppe Fiorelli nel XIX secolo. Il materiale del flusso piroclastico, solidificandosi, ha conservato l’impronta delle persone dopo la decomposizione. 

Sono circa un centinaio i calchi di Pompei: mostrano persone e animali, sorpresi dalla morte improvvisa, in posizioni davvero commoventi. Purtroppo, diversi calchi sono stati rovinati dai bombardamenti delle forze alleate del 1943.

Con la tecnica del calco è stato possibile anche ricreare alcuni portoni.

I vigneti del sito archeologico Pompei

Sono rimasta particolarmente affascinata dai vigneti che ci sono all’interno del Parco archeologico. Circa un ettaro e mezzo di vigneti distribuiti in diverse aree che producono il pregiato vino Villa dei Misteri, frutto dell’uvaggio storico di Piedirosso e Sciascinoso cui si è aggiunto anche l’Aglianico, vitigno simbolo della della Campania.

Nel mese di ottobre si può assistere al tradizionale taglio delle uve coltivate nei vigneti delle antiche domus.

Come organizzare la visita allo scavo di Pompei?

Ecco cosa devi portarti assolutamente se visiti Pompei:

  • Scarpe comode
  • Se vai in primavera o estate non devi scordare cappello e crema solare e magari un ombrello, se proprio non sopporti il sole
  • Borracce piene d’acqua che puoi comunque riempire nelle diverse fontane presenti. Sono le fontane fatte costruire dopo il terremoto del 62 d.C. e rese nuovamente funzionanti! Che emozione bere dalle fontane dove si beveva 2000 anni fa!
Fontana originale allo scavo di Pompei

Il sito ufficiale

Se vuoi info ufficiali, consulta pure il sito ufficiale di Pompei.

Come arrivare allo scavo di Pompei

Dove si trova Pompei? Pompei è un comune dell’area metropolitana di Napoli e la distanza Napoli Pompei è questione di pochi chilometri, tanto che visitare Pompei da Napoli è molto facile: basta prendere la linea del treno Circumvesuviana Napoli-Sorrento e scendere a Pompei Scavi, da qui arrivi a piedi allo scavo.

Puoi scegliere di arrivare anche in bus da Napoli o addirittura dall’aeroporto di Napoli. Se scegli l’auto, ci sono parcheggi custoditi a pagamento, sia comunali sia privati.

Dove acquistare i biglietti

Per acquistare il biglietto per gli scavi di Pompei puoi farlo online seguendo il link.

Se vai la prima domenica del mese, l’ingresso è gratuito.

Scavi di Pompei orari e tariffe

Per orari di apertura e tariffe segui il link.

Dove mangiare a Pompei

All’interno del parco archeologico c’è un bar che, però, non è particolarmente fornito, e una tavola calda che non era funzionante quando siamo andati noi. C’è anche un gelataio ma dovevi fare una fila chilometrica e quindi non l’abbiamo testato.

Inoltre, l’unica area picnic è al sole.

Insomma, non è facile mangiare all’interno del Parco Archeologico. 

Peccato, si potrebbe attivare una zona food per ristorarsi in modo piacevole!

Santuario di Pompei

Una delle mete più gettonate nella zona è il Santuario della Madonna di Pompei. La devozione per questo santuario è molto viva e legata alla recita del Rosario. Il Santuario si trova a circa 10 minuti di auto/autobus dagli scavi, 20 minuti a piedi e 5 minuti dalla stazione per cui se vuoi, riesci tranquillamente ad abbinare questa visita a quella degli scavi. Verifica solo gli orari!  

Ti piace andare a zonzo? L’Italia offre tante opportunità: scoprine alcun nella sezione A SPASSO PER del mio sito 🙂