Mai sentito parlare di giuggiole? Penso proprio di sì: di sicuro conosci il modo di dire “andare in brodo di giuggiole”! Le giuggiole sono il frutto del giuggiolo, la cui coltivazione oggi è limitata per lo più all’ambito familiare. Il loro sapore è fresco, la polpa soda, sono piacevolissime da mordere e hanno diverse proprietà che rendono il frutto molto interessante anche da un punto di vista nutritivo. 

Originarie dell’Africa centro-nord e della Siria, poi esportate in Asia, sono arrivate in Italia al tempo dei romani. Il nome scientifico dell’albero è Zizyphus Jujuba (di qui “zizzole”, l’altro nome con il quale sono conosciuti i frutti), ed è anche chiamato dattero cinese. Come mai? Se vedi la foto della giuggiola si capisce bene, ma anche se assaggi una zizzola quando è al culmine della maturazione 🙂

In Italia il giuggiolo si coltiva nella zona dei Colli Euganei, ma non manca di fare capolino ovunque attecchisca. 

Giuggiole frutto, proprietà e calorie

Le zizzole hanno tantissime proprietà, soprattutto sono ricche di vitamina C, flavonoidi e glucosidi. Contengono ferro, calcio, fosforo e manganese.

La pianta riesce a resistere anche ai climi più rigidi e, dopo un’estate calda, regala i suoi frutti appena si affaccia l’autunno. Frutti che, essendo così ricchi di vitamina C, aiutano a prepararsi bene all’arrivo della stagione fredda e a tutti i malanni che spesso ne derivano!

La giuggiola viene utilizzata come rimedio per le proprietà antisettiche, antispastiche, emollienti e antinfiammatorie.  

Le calorie delle giuggiole sono 79 ogni 100 g. Su 100 g 20 sono di carboidrati e 1 di proteine. I frutti essiccati sono, chiaramente, più calorici e forniscono 287 calorie ogni 100 g. 

Si possono mangiare senza problemi e non hanno controindicazioni. Per le quantità basta seguire il buonsenso: una manciata di frutti al giorno andrà più che bene! 

Come si mangiano le giuggiole? 

Le giuggiole, frutto delizioso, possono essere consumate fresche sia quando sono ancora poco mature (avranno un sapore più spiccato di mela e una polpa più croccante) sia da mature, quando acquistano un bel colore ambrato e una buccia rosso scura e il loro sapore si fa più simile a quello dei datteri. 

Si possono consumare così oppure ci si possono preparare diverse ricette come il famoso brodo di giuggiole, la marmellata di giuggiole, il liquore di giuggiole, le giuggiole sotto spirito. Le giuggiole si possono anche essiccare.

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