Il 22 maggio si celebra la Giornata Mondiale della Biodiversità anche detta della diversità biologica.

Si sente tanto parlare di biodiversità, ma che di cosa si tratta esattamente? Che cosa possiamo fare noi nel concreto per salvaguardarla? Scopriamolo insieme!

Quando nasce la giornata internazionale?

Questa giornata internazionale è stata istituita nel 2000 per commemorare l’adozione del testo della Convenzione per la Diversità Biologica, avvenuta il 22 maggio 1992.

Lo scopo è quello di raccontare e celebrare la diversità degli organismi e degli ecosistemi presenti sul nostro pianeta, aumentando la comprensione e la consapevolezza dei problemi legati alla biodiversità.

Cos’è la biodiversità?

Secondo quanto stabilito dalla Convenzione ONU, la biodiversità è la varietà e variabilità degli organismi viventi e dei sistemi ecologici in cui essi vivono. 

In sostanza, nel nostro pianeta esistono tantissime specie diverse di piante, animali, funghi e microrganismi che non solo si differenziano tra loro, ma hanno anche una variabilità all’interno della stessa specie e nei diversi habitat.

Tant’è che si considera che i livelli di biodiversità sono tre:

  1. diversità genetica
  2. di specie
  3. di ecosistema

Ti faccio un esempio: pensa alla zucca.

La zucca in quanto zucca è diversa dal pomodoro in quanto pomodoro. Ma di zucca non ce n’è una sola, esistono tantissimi tipi di zucca, cioè varietà diverse. Queste si differenziano tra commestibili e non commestibili e ciascuna varietà si adatta in modo diverso a seconda di dove cresce. Tutto questo fa sì che anche la modalità di utilizzo per noi della zucca sia differente. Alcune zucche si mangiano in un modo o in un altro, altre si usano come spugne, altre ancora come contenitori. Ma sempre di zucca stiamo parlando. 

Una diversità meravigliosa no?

Ecco allora che la vita sul nostro pianeta e del nostro pianeta dipende da un incantevole e strabiliante equilibrio tra le molteplici varietà.

Questo è il cuore della biodiversità.

Biodiversità agricola e alimentare

All’interno della più grande tematica della biodiversità, sulla quale si potrebbe parlare per ore, ti voglio parlare della biodiversità di interesse agricolo e alimentare.

Si tratta, in sostanza, della diversità delle colture, un patrimonio di risorse genetiche vegetali, animali e microbiche che si sono formate fin dagli inizi dell’agricoltura, circa 10.000 anni fa. Generazioni di agricoltori e allevatori hanno selezionato e trasferito da zone diverse, le specie da cui ricavare prodotti utili all’uomo.

Mi occupo di cucina da tanti anni e la varietà degli ingredienti è uno degli argomenti più affascinanti del mio lavoro.

Purtroppo siamo abituati a una semplificazione incredibile degli alimenti che troviamo sulla nostra tavola.

Magari scegliamo tra 2-3 varietà di pomodori o di pesche o di fagioli, ma oltre non andiamo. In questo modo, portiamo sulla nostra tavola non solo gli stessi alimenti ma anche le stesse ricette…

Invece, non solo potremmo variare incredibilmente tra gli alimenti che mangiamo, ma anche scegliere varietà diverse dello stesso prodotto.

Ad esempio, puoi acquistare la classica patata gialla, farinosa, perfetta per il purè. Ma sai che invece per fare i rosti di patate la più adatta è quella rossa? Sai che per fare le patate fritte quella viola è deliziosa? Mentre sai che con alcune varietà di patate dolci americane (e ce ne sono tantissime diverse) puoi fare delle ottime torte?

Sempre patate mangi, ma guarda come puoi variare!

I nemici della biodiversità?

IPBES sostiene che “circa 1 milione di specie è a rischio d’estinzione. Di queste, il 50% potrebbe estinguersi entro la fine del secolo in corso”. Tant’è che si parla di “dead species walking“, che ricorda la frase delle persone condannate a morte.

In pratica, moltissime specie sono a rischio d’estinzione a causa della  distruzione e degradazione dei loro habitat.

Le cause sono:

  • sovrasfruttamento dei territori
  • inquinamento
  • cambiamenti climatici 
  • diffusione di specie aliene invasive (recentemente si è tanto parlato del granchio blu)

Alleati della biodiversità: farfalle, coccinelle e api

Farfalle, coccinelle e api sono i principali alleati della biodiversità e ce le dobbiamo tenere amiche!

Secondo quanto riportato dall’ISPRA: “Le api domestiche e selvatiche sono responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta e garantiscono circa il 35% della produzione globale di cibo.”

Farfalle e coccinelle hanno il ruolo di:

  • Impollinatori. Perché trasportano polline da una pianta all’altra.
  • Agenti del controllo biologico. Ad esempio le coccinelle mangiano fino a 50 afidi al giorno.
  • Sentinelle ecologiche. Ad esempio le ali delle farfalle possono essere usate per valutare la qualità dell’aria e la presenza di agenti inquinanti.

Quindi è importantissimo tenersi api, coccinelle e farfalle amiche. Come? 

5  modi per dare il tuo contributo per conservare la biodiversità

  1. Getta nei tuoi spazi verdi, anche piccoli, i semi per far crescere i fiori che attirano questi insetti impollinatori.
  2. Prepara delle bombe di semi e poi lanciale negli spazi verdi della tua città. Scopri come fare le bombe di semi.
  3. Fatti promotore della costruzione di bug hotel (o bee hotel o house) nella zona in cui abiti. Ci sono anche tanti modi facili per crearli tu stesso. Leggi le info al link. 
  4. Dai una mano in più agli insetti impollinatori con piccoli supporti come ad esempio, con le bee cups. Piccole ciotole che puoi riempire d’estate per far bere le api. All’interno c’è una piccola pallina che serve per far sedere comodamente l’ape mentre beve.
  5. Varia nell’acquisto di prodotti alimentari, provando anche frutta e verdura dall’aspetto insolito, dal colore originale o che non hai mai assaggiato prima. E se hai un piccolo spazio verde, basta anche un vaso, prova a piantare tu stesso delle varietà che in giro non si trovano facilmente. Per farlo devi trovare le sementi giuste.

I vantaggi della biodiversità agricola: perché ti conviene

  • La biodiversità è bella: la varietà delle forme e dei colori mette allegria.
  • Fa bene alla tua salute, perché mangi cibi diversi che portano al tuo corpo nutrienti differenti e, quindi, spendi meno in medicine e integratori.
  • Fa bene al tuo spirito perché scopri prodotti nuovi e non ti annoi mai a tavola. Immagina di mangiare ogni giorno qualcosa di nuovo e goloso! Divertente no?
  • Aiuti a conservare paesaggi, prodotti e culture locali ad esse legati. Pensa alla lenticchia di Castelluccio di Norcia, al paesaggio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini quando fiorisce, alle ricette tradizionali che ci si fanno. 

Tutti noi possiamo incidere in maniera determinante per contribuire alla biodiversità e salvaguardare il nostro pianeta. Piccoli gesti che rendono più bello e più sano il mondo in cui viviamo.

Per saperne di più: