Che bello camminare in montagna! Un’escursione in montagna vicino Roma con diversi livelli di difficoltà può essere quella sul monte Soratte. Io ho fatto una passeggiata sul Soratte partendo da Sant’Oreste, un paesino grazioso e ben tenuto dove ho trovato un’incredibile cordialità delle persone.
Una signora mi ha amabilmente raccontato dei fiori della propria abitazione e il proprietario di un bar ha fatto dei regalini ai bimbi dopo che avevamo già preso il gelato e nonostante noi avessimo detto di essere della Roma e lui della Lazio… Più ospitale di così si muore!
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Il Monte Soratte
Fin da bambina ricordo bene il monte Soratte, quando lo vedevo da lontano dall’autostrada e mi si raccontava che era come il profilo di Mussolini. Ogni volta che passo lì vicino in autostrada (più o meno nella zona di Orte) lo osservo e, in effetti, ho sempre rilevato una certa somiglianza col profilo del duce…
Guarda caso, o forse un caso non è, non saprei dire, Mussolini aveva lì suo bunker. E’ possibile visitarlo con un percorso che porta all’interno del Soratte con rievocazioni storiche, filmati e allestimenti museali che fanno rivivere i momenti cruciali della Seconda Guerra Mondiale e della Guerra Fredda.
So che c’è un bunker di Mussolini anche a Villa Torlonia. Non l’ho ancora visitato, anche se nella Villa mi è capitato di passeggiare più volte. Tu l’hai visitato?
Nel centro di Sant’Oreste c’è anche un interessante museo naturalistico all’interno del prestigioso Palazzo Caccia-Canali.
Come arrivare a Sant’Oreste
Per arrivare da Roma devi prendere l’A1, uscire a Fiano Romano e continuare fino al paese Sant’Oreste. Entra nel paese e prendi la strada in piano che arriva al Bunker Soratte. Appena puoi, parcheggia.
Sul sito di Sant’Oreste trovi tutti descritti nel dettaglio i percorsi che puoi fare nella Riserva Naturale del Monte Soratte. C’è anche quello che ti suggerisco qui di seguito: il Percorso degli Eremi.
La passeggiata sul monte Soratte che segue il Percorso degli eremi è molto suggestiva. Un mio amico la definisce una “passeggiata da pensionati”, ma in realtà ci sono percorsi con livelli di difficoltà differenti.
In basso, alla tua sinistra, trovi un parco giochi. Prendi la strada ripida che porta verso la montagna e che si chiama Via di Monte Soratte. E’ qui che ho chiacchierato con la signora carina che mi ha parlato dei suoi fiori. A un certo punto, trovi una cappellina e hai una vista meravigliosa su Sant’Oreste.
Poco più su c’è una barra d’ingresso e, a piedi, puoi entrare e iniziare il tuo percorso degli eremi. Salendo trovi diverse panchine e zone dove sostare. In particolare, quasi all’inizio del percorso, c’è un’area attrezzata con tavoli da pic nic e giochi per bambini e una cappella.
Puoi seguire il Percorso degli eremi che, in circa 40 minuti, ti porta al santuario di Santa Maria delle Grazie, un convento del XVI secolo.
Dopo una breve sosta, è ora di ripartire! Io ti consiglio di salire fino in cima, all’Eremo di S. Silvestro. Da qui puoi godere di una vista davvero mozzafiato su tutta la zona circostante.
La chiesa, costruita dove un tempo c’era il tempio del dio Apollo, deve il suo nome al Papa Silvestro I che, durante le persecuzioni di Costantino, si rifugiò qui. La tradizione racconta che Papa Silvestro ritornò poi a Roma e battezzò lo stesso Costantino, ormai convertito anche grazie alla mamma, Sant’Elena. All’interno della chiesa ci sono degli affreschi del III-V secolo d.C.
Lungo il sentiero trovi pannelli di ogni tipo che ti aiuteranno a osservare meglio l’ambiente che ti circonda e a scovarne i tesori architettonici e naturalistici.
La passeggiata è piuttosto breve ma non banale, per questo si può fare anche coni bambini e anche quando loro non hanno tanta voglia di camminare a lungo. Per completare il percorso occorrono circa 90 minuti in condizioni normali, che diventano due ore, due ore e mezza con bambini al seguito!
Buona passeggiata e se ci vai fammi sapere se ti è piaciuta!
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